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04 Novembre 2019
STORIA DI ETICHETTE......

In tanti spesso ci chiedete informazioni in merito al nostro Carema Riserva, lo stile particolare della Sua etichetta vi ha spesso incuriositi.

E allora ecco qui, ecco l’evoluzione delle etichette del nostro Carema D.O.C. Riserva 2015, dalla prima disegnata per l’annata 1974 a quella utilizzata attualmente.

L’autore delle etichette è Luciano Baldessari descritto dall’Enciclopedia Treccani: Architetto e pittore italiano (Rovereto 1896 - Milano 1982). Si formò, come pittore, alla scuola del futurista Depero; dal 1922 al 1926 a Berlino venne in contatto con i rappresentanti dell'avanguardia architettonica europea. Tornato a Milano, si avvicinò al Gruppo 7 dei giovani razionalisti milanesi. Si è occupato di numerosi allestimenti per mostre ed esposizioni in Italia e all'estero. Dal 1939 al 1948 negli Stati Uniti, vi ha operato soprattutto come pittore e scenografo. Nel 1957 progettò, per l'esposizione internazionale di architettura a Berlino, un edificio all'Hansaviertel.

L’unica etichetta che sappiamo descrivere, grazie alla fonte Luciano Clerin (Presidente onorario della nostra Cantina) è quella dell’annata 1974. Baldessari si ispirò ad una quadro di scena del Metropolitan di New York rappresentando una ballerina che in questo caso ben può essere paragonata ad un tralcio di vite.

L’ultima etichetta disegnata per l’annata 1978 è quella attualmente utilizzata (con qualche piccola modifica per renderla più moderna).

Precisiamo che inizialmente questa particolare selezione veniva chiamata “Carema dei Carema”, dalla successiva modifica del disciplinare nel 1998 diventò “Carema Riserva”.

Ci sembrava doveroso ricordare l’importanza di questa etichetta data dal suo autore, che ancora oggi rappresenta il vino più significativo della nostra produzione e per il quale siamo conosciuti in buona parte del mondo.

 

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