La Cantina
di Carema
Cantina produttori
nebbiolo di carema
Premiato il nostro “Lunaneuva”
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Rosa d’oro per il nostro spumante “lunaneuva”
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Il Nebbiolo
dal 1960
storia di una comunità
La Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema fu fondata nel 1960 da un gruppo di 10 viticoltori residenti. Attualmente la cooperativa è costituita da 101 soci e la produzione, limitata al solo Comune di Carema, conta una superficie di circa 13 ettari ed è iscritta all’albo DOC dal 1967.
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vini, spumanti, grappe
Presidio Slowfood
Tutela della biodiversità, del sapere tradizionale e del territorio
Slow Food ha deciso di inserire Carema nel 2014 nell’elenco degli oltre 200 presidi attivi in Italia nell’ottica di contribuire a salvaguardare un paesaggio rurale e un vino tradizionale unici nel loro contesto.
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Slow Food con questa iniziativa intende stimolare nei produttori l’adozione di pratiche produttive sostenibili e a sviluppare un approccio etico al mercato.
Acquistando una bottiglia di Carema si contribuisce a mantenere un paesaggio unico e sostenere una viticoltura ormai eroica.
Topie e pilun
Architettura del vigneto
La montagna di Carema è scandita da una serie di gradoni scavati nella roccia. Questi terrazzamenti sono costituiti dall’alternanza di muraglioni a secco con funzioni di sostegno, e di fertile terra morenica trasportata dal fondovalle.
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Da ogni costone si innalzano schiere di pilastrini in pietra e calce dalla forma tronco-conica. Su tali colonne, sormontate da un “cappello” di pietra, poggiano i graticci che sostengono i tralci delle viti. Nel dialetto locale la struttura a pergola dei vigneti è chiamata “topia” o “tupiun”, mentre si definiscono “pilun” i bianchi pilastri che la sorreggono e che hanno suggerito l’insolita definizione di “templi bacchici”.
La cooperativa
Oltre 100 produttori associati
La coltivazione della vite nella conca del comune di Carema vanta una tradizione millenaria ed il frutto di tanto lavoro, un Rosso potente, ha riscosso nel corso dei secoli meritati riconoscimenti.
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La “Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema” intende, attraverso il suo prodotto di eccellenza, contemplare la salvaguardia e la valorizzazione della cultura enologica legata all’importante attività vitivinicola nell’ambiente che la sostiene, particolare ed unico, dominato dai rinomati terrazzamenti sui quali dimorano i vigneti coltivati a pergola, sostenuti dai caratteristici “Pilun” in pietra e calce.
Il Carema DOC
Nebbiolo, re dei vitigni italiani
Il colore del Carema è rosso rubino tendente al granato, il profumo fine e caratteristico, che ricorda la rosa macerata, il sapore morbido, vellutato, corposo, la gradazione minima richiesta è di 12 % vol.
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La longevità di questo vino è piuttosto marcata, anche 20-30 anni, purché le bottiglie siano conservate coricate, meglio se al buio, in cantine o locali privi di escursioni termiche. Deve essere servito a temperatura ambiente (18-20 gradi) e possibilmente stappato qualche ora prima del consumo oppure decantato. Il Carema è particolarmente adatto all’abbinamento con arrosti, selvaggina, carni rosse, formaggi stagionati non piccanti o come vino da “caminetto”. Ben si addice a fine pasto con noci e frutta secca.
” Un seme per germogliare ha bisogno di una certa umidità, di un certo grado di cuore, di un certo tempo.
Guai a fare violenza ai ritmi naturali. “
Adriano Olivetti